6 aprile 2012

A che gioco gioca la CGIL?

Mercoledì 11 aprile il governo darà una facciata legale al già avvenuto esproprio dei terreni di Chiomonte su cui dovrà sorgere il cantiere del cunicolo esplorativo per il tunnel della Torino-Lyon. I proprietari saranno chiamati ad entrare uno ad uno nel fortino recintato e fare la constatazione delle condizioni in cui lo stato prende in carico il terreno. Questo già di per se è una farsa, perchè da quando, più di un mese fa, è avvenuto l'esprorio per ragioni di ordine pubblico, sono già stati abbattuti alberi, costruiti muri, aperte strade di cantiere. Tutte operazioni avvenute senza autorizzazione, e per cui i proprietari, a meno di non dichiarare di aver constatato l'11 cose diverse da quelle che in realtà vedranno, non saranno mai indennizzzati.
In occasione di questa farsa il movimento notav sta organizzando manifestazioni di protesta, e in questo aveva ricevuto l'appoggio dei sindacati di base che avevano indetto uno sciopero provinciale per i giorni 11 e 12, in modo da consentire a chi ne avesse l'intenzione di partecipare alle manifestazioni. Come testimoniato da questo documento (scusate la scomodità di accesso) la commissione di garanzia ha negato il diritto il diritto allo sciopero, adducendo come motivazione la vicinanza temporale di scioperi territoriali indetti dalla CGIL per il 16,19 e 23.
Ora, essendo la FIOM parte sia della CGIL che del movimento notav, non è credibile che la CGIL provinciale non sapesse delle manifestazioni  dell'11-12, ed è altrettanto inverosimile che non abbia pensato di offrire in questo modo un pretesto a chi vuole ostacolare le manifestazioni, tanto più che gli era stato esplicitamente chiesto di spostarle per farle coincidere con il giorno degli espropri. La posizione SiTav della CGIL è nota e legittima, però che un sindacato, per sostenere le proprie posizioni, saboti il diritto di sciopero di chi appartiene ad altri sindacati è una cosa veramente miserevole.
Io sono un iscritto FIOM, e soddisfatto di esserlo, sulla mia tessera però c'è scritto CGIL, e a questo punto io non credo che le due cose siano compatibili. Spero che la FIOM la pensi come me, e ne tragga le dovute conseguenze.

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